MEMORIES OF ANOTHER TIME - Capitolo 9

Durante l'estate 2002 mi recai come di consueto nella località montana in cui affondano le mie radici; in questo periodo le lotte di Pokémon spopolavano tra i ragazzi della zona, siccome dopo un anno dall'uscita di Oro e Argento ognuno aveva avuto il tempo di sviluppare discretamente la propria squadra competitiva.
Fu in queste condizioni che io ed il mio vecchio amico Claudio, residente del luogo, sfruttammo le circostanze per organizzare un evento aperto a tutti.
Dopo aver radunato i giocatori della zona ci accordammo per stabilire un regolamento volto a limitare quei pochi Pokémon che all'epoca erano considerati Uber, prendendo la decisione di consentirne soltanto uno per squadra; con questa semplice regola, otto partecipanti si sarebbero confrontati in un Torneo ad eliminazione diretta volto a proclamare il giocatore più in gamba.
Per concedere a tutti un minimo di tempo per prepararsi fissammo la data d'inizio ad un paio di giorni dall'annuncio, e tutti ne approfittarono per appartarsi a riorganizzare le proprie squadre.

Seppur Claudio disponesse già di sei Pokémon di LV.100, approfittò del momento per finir di allenarne di nuovi a Smeraldopoli, dove una volta al giorno si poteva lottare contro la copia delle squadre dei giocatori incontrati in precedenza tramite il Collegamento Infrarossi.
Fu in una di queste occasioni che lo vidi combattere contro un fortissimo Allenatore di nome Bobo, che possedeva il leggendario Mew Azzurro, al tempo considerato il simbolo assoluto della rarità.
Nonostante questo misterioso personaggio disponesse di una squadra parzialmente incompleta, sconfiggere il suo alter ego virtuale pareva un'impresa difficile persino per Claudio, che stava utilizzando la propria squadra migliore.
Claudio fu vago riguardo l'identità di Bobo, rispondendo ermeticamente che non c'era ancora motivo di preoccuparsene perché per il momento non si era registrato tra i partecipanti del Torneo.

Resomi conto dell'alto livello dei miei potenziali avversari, mi affrettai a farmi prestare un Cavo Link per trasferire da Blu ad Oro tutti i miei Pokémon più forti, iniziando a fare il resoconto delle loro condizioni per decidere quali sarebbero stati, oltre ai miei classici, i più idonei da preparare.
Tra i tanti spiccarono ovviamente Mewtwo e Dragonite, ormai prossimi al LV.100, ed anche Typhlosion che non vi era lontano.
Così, sfruttando appieno il tempo a disposizione allenai intensamente i primi due, in modo da far loro superare rapidamente anche i LV. mancanti; al contempo per Typhlosion non avrei potuto farcela, se non che, a pochi minuti dall'inizio del Torneo, dopo averlo fatto salire di qualche altro LV., decisi di completar l'opera dandogli alcune Caramelle Rare che avevo gelosamente conservato per situazioni come questa.
Cosicché al termine dei preparativi la mia squadra poteva finalmente vantare sei Pokémon di LV.100, quali: Mewtwo, Charizard, Articuno, Kingler, Dragonite e Typhlosion.

Di lì a breve tutti i partecipanti furono radunati presso il parco del paese, e per questo, siccome erano mesi che non aspettavo altro che l'occasione di misurarmi con altri giocatori, fui pervaso da una forte carica; ero ben conscio d'aver messo assieme un'ottima squadra, ed esuberante per via di quella potenza senza precedenti affrontai con spavalderia il primo avversario che mi era stato assegnato, dominando il gioco col mio Mewtwo ed aggiudicandomi velocemente il match per 6-0.
Questa vittoria lampo fu il mio primo trionfo nel gioco competitivo, e mi rese decisamente soddisfatto dei risultati portati dal mio impegno.

Per disputare il secondo turno, corrispondente ad una semifinale, optammo poi per spostarci in un luogo più appartato; uno dei quattro partecipanti rimasti si era infatti offerto di ospitarci nel proprio giardino di casa.
In questo luogo avrei dovuto vedermela con Andrea, il fratello minore di Claudio.
Lui, nonostante fosse uno tra i pochi partecipanti del Torneo a non disporre di un'intera squadra al LV.100, aveva saputo scegliere e combinare Pokémon molto potenti, ed avvalendosi anche di una buona conoscenza delle meccaniche di gioco fu inizialmente in grado di tenermi testa.
Alla fine però, nonostante fossi colpito da quanto si fosse dimostrato forte, riuscii a prevalere su di lui senza vacillar troppo, aggiudicandomi il match e, di conseguenza, l'accesso alla Finale.

Com'era prevedibile, nella partita decisiva avrei affrontato proprio Claudio, considerato fin dal principio il giocatore favorito del torneo.
Sotto sua richiesta le Mosse di recupero sarebbero state bandite da quest'ultimo match, siccome nella partita precedente il suo avversario aveva dato origine ad un'interminabile situazione di stallo, abusando di Ripresa.
Nonostante la ritenessi una limitazione poco sensata, accettai di buon grado la proposta, e senza perdermi ulteriormente in chiacchiere iniziai a confrontarmi con lui.
La partita si rivelò fin da subito uno scontro ad armi pari, proseguendo per diversi turni in uno stato di apparente equilibrio, fino a quando il suo Pikachu, munito di Elettropalla, mise a segno un potente Tuono che stese il mio Dragonite in un sol colpo; purtroppo, disponendo di una squadra complessivamente scoperta contro gli attacchi elettrici, riuscire ad abbattere quel sorcio scatenato mi costò parecchio.
Fu così che la situazione iniziò a farsi critica, ma non perdendomi d'animo e destreggiandomi abilmente col mio Charizard riuscii ad eseguire una notevole rimonta, portandomi infine nuovamente in una condizione di approssimativa parità.
La partita era ormai agli sgoccioli, ad entrambi era rimasto un solo Pokémon; io avevo conservato Articuno, lui invece Ho-Oh, ma nonostante il vantaggio di tipo sarebbe stato OHKO per i pochi PS rimasti; il match sarebbe quindi stato concluso dal Pokémon che avrebbe messo a segno il proprio attacco per primo, ed entrambi sapevamo che il mio era più veloce...
Cliccai dunque il pulsante d'attacco sperando d'essermi aggiudicato la vittoria, ma contro ogni pronostico il mio Articuno venne anticipato e spazzato via da un potente Fuocobomba!

Claudio vinse il Torneo e la gloria che ne consegue, mentre a me non restava altro che interrogarmi su quanto fosse accaduto...
Successivamente realizzammo infatti che Ho-Oh era munito di Rapidartigli, Strumento che conferisce al Pokémon equipaggiato una probabilità del 20% di eseguire un attacco anticipato; in quel momento avevo assistito alla prima dimostrazione di quanto il fattore fortuna potesse rendere instabile la competitività del gioco.
Questa sconfitta mi riportò alla mente i ripetuti fallimenti contro mio cugino, e mi fece comprendere che tutti i miei sforzi non erano bastati a rendermi forte quanto avrei voluto...
Ma nonostante questo trovai la forza di non perdermi d'animo, e fu in quel giorno che mi ripromisi di diventare il miglior giocatore di tutti i tempi.