MEMORIES OF ANOTHER TIME - Capitolo 10

IL GIOCO SI FA DURO!

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    ANOTHER TIME

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    IL GIOCO SI FA DURO!
    CAPITOLO 10 (Luglio - Agosto 2002)

    ho-oh
    Erano passate solo poche ore dalla conclusione del Torneo, e dopo la mancata vittoria avevo iniziato a concentrarmi sul gioco in modo quasi professionistico.
    Mi stavo già infatti documentando su quali sarebbero stati i Pokémon più idonei a formare un nuovo team competitivo, selezionando con cura diverse specie da allenare ed arrivando ben presto a prendere la decisione di cominciare da Ampharos, le quali peculiarità avevano attirato la mia attenzione.
    Anche Claudio, col quale si era instaurata una sorta di rivalità, aveva iniziato ad intensificare gli allenamenti per evitare che tra noi si venisse a creare un divario; senza saperlo avevamo avuto la stessa idea, anche lui aveva infatti cominciato ad allenare un Ampharos.
    Dopo aver saputo di questa casualità ci ripromettemmo di confrontare i due Pokémon una volta raggiunto il LV.100, per vedere chi dei due sarebbe stato più bravo ad allenare il proprio; purtroppo però non ne avremmo avuta l'occasione, perché il giorno seguente la cartuccia di Pokémon Oro di Claudio scomparve, venendo poi rinvenuta fuori casa più tardi, priva dei dati di salvataggio...
    Si sospettò fosse opera dell'avversario sconfitto da lui in semifinale, invidioso della sua vittoria, ma non si seppe mai nulla di certo al riguardo.
    Nonostante il grave danno Claudio non si scompose, e per restare al passo iniziò ad allenare nuovi Pokémon su Cristallo, cartuccia che possedeva ormai da diversi mesi ma che non aveva ancora mai utilizzato per scopi competitivi.
    Dal canto mio, in attesa che avesse il tempo di riorganizzare la propria squadra sfruttando i Pokémon già forti e di alto LV. che possedeva in questa sua cartuccia secondaria, continuai imperterrito il mio intenso allenamento solitario.

    Fu durante questo fertile periodo di attività che mi resi conto che, oltre ai Pokémon che stavo allenando, anche quelli di LV.100 che prendevano parte alle battaglie acquisivano spesso qualche punto in più in determinate statistiche, dopo essere stati depositati e in seguito ritirati dal Box.
    Riflettendo su questo insolito dettaglio, mi ricordai dell'articolo che avevo letto al riguardo su un n. di Pokémon World uscito l'anno precedente, e, notando che le statistiche dei miei Pokémon a LV.100 avevano un limite dopo il quale smettevano di crescere, giunsi alla conclusione che doveva esistere un particolare schema che ne regolasse l'aumento; decisi dunque di provare a concretizzare questa possibilità, studiandone le metodiche, per poi riassumerla in un metodo di allenamento.
    Compresi ben presto che l'incremento statistico avvenuto in queste circostanze corrispondeva ai punti guadagnati durante l'avanzamento di LV., e, avendo ottenuto da Pokémon World la conferma che le statistiche che ne beneficiavano dipendevano dal genere di Pokémon che si scofiggeva, arrivai a trovarmi tra le mani un progetto che mi avrebbe conferito un grande potere...
    Dopo essermi fatto un'idea del limite d'aumento raggiungibile, iniziai ad allenare i nuovi componenti della mia squadra seguendo questo ancora piuttosto grezzo e impreciso criterio, che consisteva sostanzialmente nello sconfiggere determinati Pokémon selvatici per potenziare i miei nelle statistiche che ritenevo fossero più utili nel rispettivo caso, cercando dunque di bilanciare al meglio la distribuzione degli incrementi; senza rendermi pienamente conto del passo fatto stavo iniziando ad EVsare i Pokemon, prima di chiunque altro!
    Claudio nel frattempo stava facendo passi da gigante nel recupero della propria squadra competitiva.

    In questo periodo ebbi finalmente modo, seppur di sfuggita, di conoscere Bobo, il misterioso Allenatore in possesso del Leggendario Mew Azzurro.
    Era un ragazzo di un paio d'anni più vecchio di me, e a giudicare dal rapporto che aveva con gli altri mi fu chiaro fin da subito che tutti riponevano una grande fiducia in lui; effettivamente diede presto un'ottima impressione anche a me.
    Ad ogni modo, essendo lui presente solo temporaneamente, non vi fu l'occasione di fare vere e proprie presentazioni, e non ebbi dunque nemmeno la possibilità di affrontarlo in battaglia per comprendere appieno quanto fosse forte.
    Si accinse infatti presto a far ritorno in città, rimandando le più approfondite presentazioni all'anno successivo.
    Sapendo che avrei avuto altre occasioni di incontrarlo, in vista di un futuro scontro con lui, che si sarebbe potuto dimostrare ancor più forte dello stesso Claudio, intensificai gli allenamenti, iniziando ad addestrare molteplici Pokémon simultaneamente.
    Oltre ad Ampharos mi occupai primariamente anche di un Aerodactyl, specie che aveva attirato la mia attenzione ormai da parecchio tempo; e mi decisi poi a portare al LV.100 anche un Umbreon.
    Però, prima di cominciare ad allenare quest'ultimo, riflettendo sulle possibilità che mi erano rese disponibili dal metodo di clonazione, concretizzai che sfruttando un solo Eevee avrei potuto ottenere facilmente non solo il Pokémon che mi interessava, ma anche tutti gli altri possibili stadi evolutivi.
    Allenai dunque un Eevee senza farlo evolvere fino al LV.99, applicando un allenamento che favorisse le Difese e i PS, dopodicché lo clonai varie volte, facendo evolvere ogni sua copia in una forma differente; per la somiglianza nelle peculiarità difensive ne uscì oltretutto un ottimo Vaporeon.

    Grazie all'impegno che stavo impiegando nell'allenamento mi si spianarono rapidamente diverse vie per la costruzione di squadre sempre più solide e bilanciate, compiendo così un primo passo verso il gioco competitivo di alto livello.



    Edited by MINØSSE - 6/2/2019, 12:45
     
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