MEMORIES OF ANOTHER TIME - Capitolo 11

UNO SCONTRO EPOCALE

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    MEMORIES OF

    ANOTHER TIME

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    UNO SCONTRO EPOCALE
    CAPITOLO 11 (Settembre 2002)

    ho-oh
    Giungeva ormai la fine del periodo estivo 2002, e come tutti gli anni dopo aver salutato il gruppo della montagna mi dirigevo nuovamente verso la città, preparandomi ad affrontare un ultimo stressantissimo anno alla scuola media.
    Ma con l'inizio dell'autunno non sarebbero arrivati soltanto gli impegni, avrei infatti anche avuto modo di incontrarmi nuovamente con tutti gli amici di città, e la mia attenzione volse in particolare verso mio cugino Luca.
    Dopo tutta l'esperienza che in questi due anni avevo acquisito allenandomi assiduamente affrontando avversari sempre più forti, ero ben conscio che se l'avessi affrontato sarei probabilmente stato in grado di sconfiggerlo una volta per tutte!
    Lui aveva abbandonato quasi totalmente il gioco poco dopo la nostra ultima sfida, pertanto il suo livello competitivo non poteva essere aumentato di tanto, mentre io ero in forma smagliante e tutti i pronostici mi avrebbero visto come vincitore.
    Così, dopo aver ultimato di allenare i Pokémon destinati a far parte della mia nuova, seppur ancora provvisoria, squadra competitiva, lo contattai proponendogli una sfida in nome dei vecchi tempi.
    Nonostante l'idea non lo elettrizzasse particolarmente, la curiosità di sapere quanto fossi migliorato lo spinse infine ad accettare; rispolverò dunque Pokémon Giallo e fissò il giorno in cui ci saremmo incontrati.

    Per l'occasione iniziai a scegliere, tra i miei vari Pokémon di 1°Generazione al LV.100, quelli che ritenevo costituissero la squadra migliore; li avrei poi trasferiti in Pokémon Blu, per poter affrontare Luca nel metagame precedente, siccome non sarebbe stato possibile affrontarlo da Oro a Giallo, giochi appartenenti appunto a due Generazioni differenti.

    Giunse presto il giorno fissato per il nostro incontro, e una volta riunitomi con Luca mi servii anzitutto del suo Game Boy per trasferire i miei Pokémon da una cartuccia all'altra; così, dopo aver ultimato i preparativi, iniziai ad affrontarlo.
    Nonostante non avessi ancora avuto modo di ovviare alla pesante debolezza elettrica della mia squadra rischiando così di favorire il suo potente Raichu, riuscii a gestire molto bene la situazione, portandomi presto in una condizione di vantaggio.
    Come prevedevo, nel corso dei turni successivi il distacco parve sempre più evidente, dandomi l'idea di poter già assaporare la vittoria; fu però in quel momento che Luca mise a segno una predict che avrebbe alterato le sorti della partita.
    Trovandosi ad affrontare il mio Vaporeon avrebbe dovuto ritirare il proprio Moltres ormai gravemente danneggiato per mandare in campo Venusaur, proprio riflettendo su questo avevo deciso di schierare Articuno, così da trovarmi in una condizione vantaggiosa nei confronti del Pokémon entrante e poter dunque chiudere il match.
    Lui aveva però intuito le mie intenzioni, ed invece che ritirare il proprio Pokémon aveva inviato un Lanciafiamme in predict; centrando in pieno il mio Articuno si era dunque sbarazzato del Pokémon che avrebbe dovuto essere il perno centrale della mia offensiva finale, spianandosi la strada per poter dare inizio ad un'inarrestabile rimonta.
    Nonostante stessi dando fondo alle mie più profonde conoscenze del gioco, le sorti della partita volsero infine a suo favore, e dopo esserci misurati in un serrato testa a testa nel finale fu lui a uscirne trionfante.

    Si concludeva dunque così lo scontro epocale che avrebbe segnato la fine di un grande capitolo...
    Nonostante tutto, la mia delusione dovuta all'esito della partita passò in secondo piano rispetto all'esaltazione che mi pervase nel vedere quanto Luca si fosse ancora una volta dimostrato forte.
    Nutrendo grande rispetto per le sue abilità di gioco mi congratulai con lui per l'ennesimo successo; allo stesso modo, per essere riuscito a vincere con così poco margine Luca si mostrò dispiaciuto nei miei confronti, alludendo al fatto che per le capacità da me dimostrate avrei probabilmente meritato la vittoria.
    Quel giorno i nostri cammini si separavano definitivamente; sapevo che non avrei avuto altre occasioni di affrontarlo, e, dopo averlo salutato, lo guardai mentre si allontanava con lo sguardo di chi osserva una vetta insormontabile.
    Fu così che nell'autunno 2002 mio cugino si ritirò definitivamente dalle competizioni, uscendo imbattuto e a testa alta, mentre per me nonostante tutto il sentiero da percorrere si prospettava ancora molto lungo e ripido...

    Luca, oltre essersi dimostrato un ottimo esempio da seguire, era anche stato il principale obbiettivo che mi ero prefisso di raggiungere; ma, nonostante il suo definitivo abbandono del gioco, questa volta ero deciso più che mai a continuare il mio cammino anche in sua assenza, siccome le mie ambizioni competitive si erano sviluppate al punto da non aver bisogno d'ulteriori stimoli.
    Così, senza batter ciglio per quest'ultimo risvolto, tornai a concentrarmi sugli allenamenti che stavo seguendo.



    Edited by MINØSSE - 6/2/2019, 13:17
     
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